mercoledì 30 aprile 2008

QUANTI ERAVAMO!!!!



DAL GIORNALINO DELL'ATLETICA VIS NOVA NR.1 DEL 10 FEBBRAIO 1972
Risultati 2a prova Campionato Studentesco Intercomunale di campestre
Giussano 22 gennaio 1972
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Femminili Maschili
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1958-COLZANI ELISABETTA 8a 1957-PERANI ALMER 3°

MAGGIO LUCIA 6a DONATI MAURIZIO 9°

CATANIA M.LUISA 8a 1958-BRENTEGANI MAURIZIO 1°

BIANCO ORIETTA 12a BARZAGHI ALBERTO 3°

1959-PELLEGRINO LAURA 2a AIROLDI FLAVIO 6°

VILLA M.RITA 3a REDAELLI ROBERTO 8°

AGRATI ANGELA 5a DE MASI EMILIO 9°

DE CAPITANI A.MARIA 6a LANCELLOTTI CARMINE 11°

TALPO CLAUDIA 9a SANVITO ENRICO 12°

1960-MOLTENI ANNA 1a 1959-PERANI ALDO 2°

VIGANO' M.GRAZIA 2a SIRONI GIORGIO 10°

MORELLO ANNA 3a TAGLIABUE MAURIZIO 12°

TURATI LINA 4a MARZORATI GIUSEPPE 15°

LONGONI NADIA 5a COLOMBO GIOVANNI 23°

VERGANI MARIANA 6a 1960-BARTESAGHI RAIMONDO 1°

MARTIN LORENZA 7a CROCI ROBERTO 5°

RIVA LUCIA 9a DANIELE BIAGIO 8°

SANVITO GIULIANA 10a GATTI RENATO 10°

CATANIA IRMA 11a GALBIATI FULVIO 13°

MAITAN LORENA 13a LAMBRUGO ORESTE 25°

MAGNI NUCCIA 21a LAMBRUGO MAURIZIO 26°

1961-MOLTENI PAOLA 1a 1961-PERANI ATTILIO 1°

MAURI PATRIZIA 2a MAURI ROBERTO 7°

BARZAGHI LUCIA 7a MAURI PAOLO 8°

BARZAGHI CRISTINA 15a COLOMBO GIUSEPPE 11°

BARZAGHI BARBARA 17a MAITAN PIERANGELO 12°
SANVITO RENATO 13°

giovedì 24 aprile 2008

Da il Giornalino Vis Nova N° 4 - anno 1972

STA INIZIANDO IN TUTTO IL MONDO LA STAGIONE DELL’ATLETICA,UN CAMPIONATO CHE NON HA NUMERO D’ORDINE E NEL QUALE OGNI INDIVIDUO FA CLASSIFICA A SE’ ,MA E’ UN CAMPIONATO AFFASCINANTE ED INCERTO PIU’ DI OGNI ALTRO.
NELL’ATLETICA C’ E' SEMPRE UN SOLO VINCITORE, MA……….. E’ LO SPORT IN CUI LO SCUDETTO LO VINCONO TUTTI.


Comincia il campionato di calcio. Numero d’ordine 65,la Juventus ha già vinto 13 scudetti,quest’anno la favorita è la tal squadra,ma bisogna star attenti alla tal’altra. Comincia il campionato di rugby. Discorso identico al precedente,che vale per il basket e la pallavolo eccetera.
Discorsi che vanno tutti sempre aggiornati continuamente,perché in questi tornei d i squadra si fa la somma dei valori singoli per stabilire qual è il complesso più forte e poi si scopre invece che certi fattori umani sovvertono precisi conti fatti a tavolino.
Perché è sempre l’uomo, a vincere.
Ora comincia appunto anche il campionato dell’uomo, il campionato individuale per eccellenza perché ognuno gareggia per sé,contro tutto e contro tutti.
Comincia la stagione dell’atletica,lo sport più bello e più spietato dove ciascuno disputa un suo campionato personale ed è in grado di vincere uno scudetto personale,cioè di migliorare i propri limiti e di ottenere soddisfazioni per lui altissime.
Tutti cercano sempre di salire un gradino più in alto;chi ci riesce ha vinto il suo scudetto,anche se sarà forse il solo a saperlo e gli onori saranno ben poca cosa in rapporto ai sacrifici sopportati.
Un mezzofondista che voglia vincere l’olimpiade si allena per sei ore al giorno per cinquecento giorni di seguito;un martellista che voglia vincere l’olimpiade scaglia l’attrezzo cento volte al giorno per centinaia di giorni e nei ritagli di tempo s’imbottisce di bistecche e di ricostituenti per rassodare i muscoli e scagliare sempre più lontano il suo martello,ma uno soltanto, alla scadenza finale,dimenticherà tutti i sacrifici.
Ma gli altri,perché l’hanno fatto? Perché l’ uomo,come cerca di misurare se stesso misurando l’universo,e perciò ha trovato come punto di riferimento la Luna e presto troverà Marte,così vuol continuare a misurarsi nel suo ambiente, correre i 100 metri sempre più in fretta e scagliare un peso sempre più distante.
Perciò diamo il benvenuto alla stagione dell’ atletica, perché dietro ai freddi numeri delle prestazioni di ciascuno si dovranno sempre leggere bellissime pagine di sacrifici e di impegno umani.
Perché questo è il campionato in cui lo scudetto, alla fine, lo vincono tutti.....

mercoledì 23 aprile 2008

QUANTA STRADA FATTA INSIEME

dal "Cittadino" di Aprile 2001

Dover ricordare Sandro Elli costa molta fatica;si deve fare ricorso alla memoria
per chi come me negli ultimi anni non lo vedeva spesso,anche perché,devo
ammetterlo,le cose della vita ci portano spesso a non avere il tempo necessario
per ricordarsi di chi nel corso degli anni,ha rappresentato qualcosa per ognuno
di noi.

Per me Sandro Elli era il signor Elli,credo di non averlo chiamato mai per nome,
almeno fino a trent'anni.Sandro Elli è stato il mio allenatore dal 1970 al 1976;ero
un marciatore,con tanti coetanei frequentavo il campo sportivo,in quegli anni era nata da poco l'Atletica Vis Nova ;alcuni amici e Sandro Elli fra questi avevano
"inventato" l'atletica a Giussano.Tanta buona volontà,tanto volontariato,quello vero,e in poco tempo centinaia di ragazzi e ragazze trovarono al campo tanti
buoni motivi per stare e crescere insieme.

Io con altri scelsi la marcia e la MARCIA era il signor Elli.Di lui sapevamo che
pochi anni prima era un marciatore ,che era stato campione italiano a squadre
con la Daini Carate,che nell'ultima 100 km della Brianza svoltasi nel 1958 era
arrivato decimo e primo fra gli italiani ,che aveva gareggiato con Dordoni e Pamich e che nel mondo della marcia era conosciuto e rispettato.

Ora dovrei cedere alla retorica e scrivere di quanto ci ha insegnato e quanto ci
mancherà.Non gli piacerebbe,preferisco aprire il cassetto dei ricordi.Ricordo la
sua 600,il té caldo dopo gli allenamenti preparato da sua moglie Teresa,le
trasferte in giro per l'Italia.Ricordo viale Omero a Milano,ricordo il suo crono=
metro ,un inverno passato a verniciare cavalletti dopo gli allenamenti ,l'Arena
di Milano,lo stadio dei marmi di Roma,di quando a causa di una mia squalifica
firmò l'ordine di arrivo con quattro elle,le sue scarpe di marcia marca Chester e
sopratutto ,tanta,tanta strada fatta insieme.

Grazie signor Elli.

FLAVIO AIROLDI (meglio conosciuto come "Sciuscio")