mercoledì 23 aprile 2008

QUANTA STRADA FATTA INSIEME

dal "Cittadino" di Aprile 2001

Dover ricordare Sandro Elli costa molta fatica;si deve fare ricorso alla memoria
per chi come me negli ultimi anni non lo vedeva spesso,anche perché,devo
ammetterlo,le cose della vita ci portano spesso a non avere il tempo necessario
per ricordarsi di chi nel corso degli anni,ha rappresentato qualcosa per ognuno
di noi.

Per me Sandro Elli era il signor Elli,credo di non averlo chiamato mai per nome,
almeno fino a trent'anni.Sandro Elli è stato il mio allenatore dal 1970 al 1976;ero
un marciatore,con tanti coetanei frequentavo il campo sportivo,in quegli anni era nata da poco l'Atletica Vis Nova ;alcuni amici e Sandro Elli fra questi avevano
"inventato" l'atletica a Giussano.Tanta buona volontà,tanto volontariato,quello vero,e in poco tempo centinaia di ragazzi e ragazze trovarono al campo tanti
buoni motivi per stare e crescere insieme.

Io con altri scelsi la marcia e la MARCIA era il signor Elli.Di lui sapevamo che
pochi anni prima era un marciatore ,che era stato campione italiano a squadre
con la Daini Carate,che nell'ultima 100 km della Brianza svoltasi nel 1958 era
arrivato decimo e primo fra gli italiani ,che aveva gareggiato con Dordoni e Pamich e che nel mondo della marcia era conosciuto e rispettato.

Ora dovrei cedere alla retorica e scrivere di quanto ci ha insegnato e quanto ci
mancherà.Non gli piacerebbe,preferisco aprire il cassetto dei ricordi.Ricordo la
sua 600,il té caldo dopo gli allenamenti preparato da sua moglie Teresa,le
trasferte in giro per l'Italia.Ricordo viale Omero a Milano,ricordo il suo crono=
metro ,un inverno passato a verniciare cavalletti dopo gli allenamenti ,l'Arena
di Milano,lo stadio dei marmi di Roma,di quando a causa di una mia squalifica
firmò l'ordine di arrivo con quattro elle,le sue scarpe di marcia marca Chester e
sopratutto ,tanta,tanta strada fatta insieme.

Grazie signor Elli.

FLAVIO AIROLDI (meglio conosciuto come "Sciuscio")

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